

La città fu fiorente in epoca romana, ‘Casinum’ e lo testimoniano i resti di un anfiteatro, un teatro, diversi templi, terme nella villa di Varrone, due fori per il commercio e gli affari, un imponente acquedotto di oltre 22 km.
Sulla sua originaria acropoli, a quota 519, Benedetto da Norcia vi stabilì la sua dimora e costruì il suo più importante monastero. In quel periodo la città si spostò e cambiò per qualche secolo il suo nome in S. Germano.
La storia di Cassino ha seguito quella della abbazia benedettina: qui l’imperatore Federico II firmò il trattato di pace con Gregorio IX nel 1230 (la Pace di S. Germano).
Fu capitale del piccolo ma importante “Stato di S. Germano” sottoposto all’autorità degli abati di Montecassino.
Giorni terribili nel 1799 con l’arrivo delle armate francesi, che arrecarono morte e distruzioni, e nel 1944 dai bombardamenti anglo-americani. Durante la seconda guerra mondiale Cassino era il caposaldo della Linea Gustav e per nove mesi, dal settembre 1943 al maggio 1944, gli eserciti di tutto il mondo si fronteggiarono nella loro marcia verso Roma.
Furono effettuati bombardamenti a tappeto sul monastero (15 febbraio 1944) e la distruzione fu totale.
Cassino è sede dell’Università di Cassino e nel suo hinterland la FIAT ha realizzato il più moderno stabilimento automobilistico d’Europa.
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